La Costa Rica é fra le nazioni piu sicure dell’America Latina, popolata da gente pacifica ed ospitale, ma come ovunque vi sono precauzioni da prendere. L’alba nelle spiagge costaricensi è invitante per gli appassionati di fotografia e video, ma è sconsigliabile se da soli. Le nostre guide, il personale dell’hotel e la polizia turistica, si prodigano in consigli di sicurezza. La sera, é meglio diffidare di chi vi si avvicina offrendosi di farvi conoscere il locale di moda, in particolare se si presta ad accompagnarvi con la sua auto, e vale anche per taxisti abusivi che offrono tariffe più basse. È preferibile utilizzare i bancomat in orari diurni, in zone non isolate e non da soli.
Sicurezza locali e vita notturna
Il rent a car
Le scimmie scippatrici
Durante le escursioni
Parchi nazionali, guide ed ICT (Istituto Costaricense del Turismo)
Il turismo "fai da te" da sempre è stato in parte un atteggiamento, cui autenticità è attribuibile solo a pochi viandanti. Anche i più avventurosi cercano certezze previe al viaggio, specialmente oggi. Il nostro operato pertanto è protezionista nei confronti di chi affida a noi il suo tempo a disposizione nonché il capitale investito. Sarà quindi fondamentale per la ripresa far sentire i nostri ospiti ancor più protetti, con informazioni trasparenti, certezze e presenza costante. Altura Tour comincia con presentare i nostri collaboratori ai nostri clienti sin dall’arrivo, che si preoccupano di instaurare un rapporto di fiducia ed amicizia durante la permanenza, offrendo ulteriori consigli su attività extra a quanto incluso nel tour, alimentazione e sicurezza sul luogo. Le nostre guide diventano nuovi amici di viaggio. Il contatto quindi, fra il cliente, noi ed i nostri partners, perdura anche dopo il ritorno in patria.
È un errore pensare che il viaggiatore si conformi con stagnanti politiche di pricing, al contrario si è abituato a tariffe dinamiche e flessibili. Il turismo è cambiante allo stesso ritmo della comunicazione social, pertanto Altura Tour segue il mercato pur mantenendo il suo stile personalizzato. Cambierà il comportamento e le abitudini, e ciò sarà a beneficio anche della responsabilità turistica. Il turismo sarà quindi il detonante per dimenticare le restrizioni sofferte, diventando il principale strumento per la capacità di ripresa.
Il nuovo turismo prevede il cambiamento innanzi tutto degli agenti di viaggio ed operatori del gremio, perché il turista è già cambiato. È inutile lamentarsi del turismo fai da te se poi non si fa nulla per cambiare la nostra proposta turistica. Se l'agente di viaggio si limita ad aprire un impersonale catalogo, crea un turista annoiato. Il turismo oggi non è solo "vedere" ma è coscienza, e la natura, l'ecologia, la difesa dell'ambiente, l' eco-responsabilità, il bio-turismo, sono concetti da imparare, e chi non incontra insegnamento, andrà per conto suo, perché Internet, che ci piaccia o no, ha un ventaglio informativo spesso risolutivo o superiore a quanto noi si possa immaginare.
Covid è stato solo un acceleratore di quanto doveva necessariamente accadere nel mondo degli operatori turistici. Il turismo è divenuto il terzo elemento di economia mondiale grazie alla sua democratizzazione, e ciò che prima era d’élite è oggi accessibile alle maggioranze. Ma anche Internet è un processo di libertà, per cui siamo noi agenti di viaggio che dobbiamo modificare il nostro criterio dell’offerta turistica proponendo motivazioni distinte ai modelli di riferimento tradizionali.
La Costa Rica è famosa per la sostenibilità turistica, ma cos’è realmente il turismo sostenibile? “È una giusta proporzione fra le condizioni ambientali in relazione alla possibilità di riproporre l’offerta turistica in maniera costante, senza deturpare l’ambiente ne subire danni nel tempo”. Costa Rica è pioniera in questo dato che ha puntato sulla “sostenibilità” più che sulla “responsabilità turistica”. La differenza consiste che quest’ultima è puramente affidata al comportamento etico e sociale del turista, mentre che la sostenibilità è indotta dal paese ospitante mediante svariate norme di comportamento che coinvolgono il visitante in un contesto educativo del quale si deve rendere partecipe. Non tutti i turisti sono coscienti dell’ambiente, e spesso adottano atteggiamenti irresponsabili. Per questo da sempre, la Costa Rica ha messo in atto un processo di coscientizzazione ambientale percepita dai viaggiatori sin dal loro arrivo, evitando misure restrittive ma coinvolgenti con la popolazione e con l’intorno. “Quindi è il “turismo sostenibile” che fa da traino al “turismo responsabile”. È inevitabile che il turismo comporti costi e sacrifici, e la sostenibilità turistica fa proprio da livellatrice nel rapporto “costi-benefici” che dev’essere quanto meno paritario. In Costa Rica l’intervento dell’uomo nella natura può diventare solo positivo ed apportare miglioramenti. Si crede erroneamente che rinunciando a una doccia contribuisca alla sostenibilità, ma non è sufficente.
Tortuguero è uno dei parchi nazionali più famosi in Costa Rica per la sua esuberante bellezza naturale e la nidificazione delle tartarughe, essendo la terza spiaggia più importante al mondo
per nidificare questa specie. Esistono 7 specie di tartarughe marine nel mondo e a Tortuguero nidificano 4 di queste: la tartaruga di cuoio o Laud (Dermochelys coricea), La Cabezona (Caretta caretta) poi la Hawksbill (Eretmochelys imbricate) e la più importante per Tortuguero che è la tartaruga verde (Chelonia mydas), la più Comune. La stagione di osservazione della deposizione delle uova inizia a luglio e termina ad ottobre. Il nome della tartaruga verde è dovuto al colore verde del suo grasso e non al colore del suo guscio. Il peso medio di questa tartaruga adulta varia da 75 a 200 kg. e le sue pinne possono essere lunghe fino a un metro. La femmina si accoppia ogni due o quattro anni. Dopo essersi accoppiata in acqua si trasferisce in spiaggia e una volta trovato il posto giusto per nidificare, scava un buco nella sabbia con le sue pinne posteriori e depone le uova, quindi ricopre il nido di sabbia e ritorna al mare. Dopo 45 a 75 giorni, le tartarughe si schiudono e si dirigono verso il mare; molte non sopravvivono perché in questo viaggio vengono catturate da granchi, aironi o procioni, loro principali predatori.
La Costa Rica con un'incredibile diversità biologica e con più di 840 specie di uccelli è famosa per essere un paradiso degli amanti del birdwatching. La fitta chioma della foresta offre grandi opportunità di osservazione in luoghi spettacolari, quali le meravigliose foreste pluviali tropicali come le numerose riserve naturali in tutto il territorio. Il Quetzal è il più ricercato, classificato da esperti come uno degli uccelli più belli del mondo. Con un corpo iridescente verde e rosso, becco giallo e una coda multicolore che può raggiungere i 65 cm di lunghezza, il Quetzal non smette mai di affascinare gli osservatori. Incontrarne uno è raro in quanto specie in via di estinzione, e solo pochi esemplari sono rimasti in Messico e in America Centrale. Tuttavia, il Costa Rica ne è abbastanza popolato grazie agli sforzi governativi di protezione delle foreste. Durante i nostri tours di birdwatching le nostre guide ornitologhe informano circa la posizione geografica delle specie, le loro abitudini alimentari, migratorie e riproduttive. Più di 30 anni fa consideravo noioso stare ore ad osservare volativi, fino a provare questa esperienza che mi ha aperto un mondo nuovo, grazie all'insegnamento delle guide della Costa Rica, capaci di coinvolgerti in nuove ed emozionanti sensazioni.
STATISTICAMENTE GLI ITALIANI SCELGONO UN HOTEL IN BASE A: "Location, Arredamento, Servizio".
Meglio meno giorni ma spesi bene! Spesso si sente dire: “tanto ci serve solo per dormire”, ma al contrario l' atmosfera dell’hotel è fondamentale per l’esperienza di viaggio. Dopo una giornata in una suggestiva biodiversità, tornare in una struttura magari con una stanza cui finestra versa su un impersonale cortile, contrasta con quanto vissuto durante il giorno. Soprattutto il risveglio è la fase che ci fa realizzare che non siamo a casa nostra ma nel luogo che abbiamo sognato durante l’anno. Svegliarsi con il rumore di animali misto alla melodia del moto ondoso dove il primo sguardo volge verso un ramo di palma dalla finestra, non è la stessa cosa che svegliarsi con il frastuono di automobili. La relazione con i responsabili o proprietari dell’hotel sono complementi necessari e la ricerca dell’hotel appropriato è parte del nostro criterio di “personalizzazione”.
Il volontariato è una esperienza che consente di partecipare attivamente allo sviluppo sociale nelle zone più rurali apportando un notevole aiuto, e risiedere nel paese conoscendolo in maniera più incisiva a contatto diretto con le etnie locali. Qui vi proponiamo varie possibilità. Projects Abroad in Costa Rica opera in diversi settori: stage in giornalismo, campi di volontariato, ambiente, sport, missioni umanitarie, insegnamento, usufruendo inoltre di corsi lingua spagnola. Il progetto si svolge in Heredia, un gateway in quanto è una città che sorge in una posizione strategica da dove raggiungere le più attraenti destinazioni quali vulcani, foreste pluviali, boschi primari e secondari, parchi naturali e meravigliose spiagge. Una lista delle organizzazioni pubbliche e private operanti nei vari settori del volontariato. L’ ASVO(Asociación de Voluntarios para el Servicio en las Áreas Protegidas) è attiva già dal 1989 ed è l’organizzazione più riconosciuta per attività di volontariato. É una ONG senza fini di lucro. Anche la Universidad de Costa Rica è partecipe in questo progetto che ospita volontari provenienti da tutto il mondo. Fra le altre organizzazioni troviamo: Sinac, Voluntarios en Costa Rica, ADIO, Habitat para la Humanidad, Asociation Conservacionista de Monteverde, Museo Nacional de Costa Rica, FONDACION Isla del Coco, Fundacion Corcovado, Stazione Biologica di Campanario.
I “Sensation Seekers” sono viaggiatori disposti a mettere in gioco le loro certezze e in discussione le proprie convinzioni. Si spogliano dei loro abiti mentali creati dalla quotidianità del loro mondo industrializzato per provare la sensazione degli odori forti, degli spazi liberi, di nuove realtà e diverse atmosfere. Sono preparati alla rinuncia delle consuete comodità per valutare le loro capacità di movimento in autonomia, liberi da false necessità per raffrontarsi da vicino con una dimensione più umana, che assapora cibi e punti di vista diversi.
Obbiettivi del programma di educazione ambientale
IPICIM inizia il suo programma dalla scuola materna, poi la scuola secondaria fino all'università, accompagnando ogni fase del processo di apprendimento e di crescita integrale del corpo studentesco. I suoi obiettivi principali sono:
Il turismo lento di cui tanto si parla, non è da noi utilizzato come una moda, ma è frutto di nostri studi e della nostra esperienza, motivata dall’amore per il nostro lavoro, per la biodiversità, nonché dal desiderio di benessere dei nostri clienti. Già agli inizi del 900 James Thurber aveva previsto le frenetiche ansie del turismo moderno, ecco perché abbiamo scelto il turismo lento. L’uomo sta volando troppo veloce per un mondo che è rotondo. Presto raggiungerà sé stesso in un grande tamponamento.
(James Grover Thurber)
Per chi dispone di qualche giorno in più possiamo organizzare un itinerario che prevede la visita dei due mari del Costa Rica.
Il visitante familiarizzato con situazioni multietniche e popoli in via di sviluppo che gioiscono con solo riso e fagioli ed un pesce pescato al momento o un mango che cade dall'albero, capisce, si misura e si confronta arrivando a cambiare le sue convinzioni e pregiudizi mettendo in discussione le sue quotidiane routine, ma altri scrutano ammutoliti il sereno modus vivendi di queste realtà etniche. Questi ultimi assumono un sentimento di timidezza misto ad ammirazione ed invidia nei confronti del diverso privo di status symbols di rigore, che riesce ad essere sé stesso, spensierato e sorridente a prescindere. Interessante spunto da "Seneca a Lucillo", di come già ai tempi di Seneca si conosceva questa realtà del viaggiatore.
Seneca, i viaggi e l’inutile fuga. (Epistole morali a Lucilio)
Lucilio, un romano del primo secolo, scrive all’amico Seneca e si dice stupito del fatto che i suoi viaggi non gli siano serviti per eliminare la tristezza che lo affligge. Seneca gli risponde: ‘Lucilio, devi cambiare d’animo, non di cielo’ e poi citando Socrate: ‘Perché ti stupisci se i lunghi viaggi non ti servono, dal momento che porti in giro te stesso? Ti incalza il medesimo motivo che ti ha spinto fuori di casa, lontano. Domandi come mai questa fuga non ti è utile? Tu fuggi con te stesso. Devi deporre il fardello che grava sul tuo animo, altrimenti prima non ti piacerà alcun luogo. Vai di qua e di là per scuotere il peso che ti sta addosso e che diventa ancor più fastidioso in conseguenza della tua stessa agitazione. Analogamente su una nave i pesi ben stabili premono di meno, mentre i carichi che si spostano, rollando in modo diseguale, mandano più rapidamente a fondo quella parte su cui essi gravano. Qualunque cosa tu faccia, la fai contro di te e con lo stesso movimento ti arrechi un danno: infatti stai scuotendo un ammalato. Ma quando ti sarai liberato da questo male, qualsiasi cambiamento di località diverrà un piacere. Ti releghino pure nelle terre più lontane; ebbene, in qualsivoglia cantuccio di terra barbara in cui ti troverai per forza ad abitare, quella sede, qualche che sia, ti sarà ospitale. Più che la meta del tuo viaggio importa lo spirito con cui l’hai raggiunta, e pertanto non dobbiamo subordinare il nostro animo ad alcun luogo.
Lo stereotipo del viaggiatore versus il turista continua ad essere un fattore di distinzione. Prima di analizzare l’aspetto spirituale che ne marca la differenza vediamo la giusta definizione delle due figure, e questo potrà non piacere a chi si erge a viaggiatore senza realmente esserlo. Ovviamente ciò non è diretto agli autentici appassionati di incursionistici viaggi, costoro sanno che dipendendo dalle circostanze, siamo tutti turisti e tutti viaggiatori.
È viaggiatore anche il viandante disposto a perdere il biglietto di ritorno soggetto alle leggi migratorie dei paesi in cui si reca, per le quali dovrà uscire dal paese ospitante per poi rientrare dopo i giorni stabiliti dalle legislature locali, oppure dirigersi in un'altra nazione. Rientrano nella cerchia dei viaggiatori anche alcuni travel bloggers che non viaggiano solo in Internet comodamente da casa. Non si diventa viaggiatori solo perché si mangiano gli insetti in America Latina o in Africa. A detta degli pseudo viaggiatori, chi viaggia con la valigia è banale, ma se lo fa con lo zaino ecco che diventa viaggiatore. Viaggiare in autobus di linea impiegandoci più ore fa molto viaggiatore, magari senza sapere che con soli cinque dollari di differenza è possibile utilizzare uno shuttle turistico con aria condizionata door to door, ma spesso non si fa pensando di risparmiare, o semplicemente per non mischiarsi con i turisti, in modo tale da poter postare la foto nei social, con l’aria stanca ed intensamente vissuta. Se il turista ritorna nella stessa pensione perché si è trovato bene viene giudicato, perché il viaggiatore ha visitato 5 paesi in 15 giorni, a volte senza aver compreso nemmeno dov’era. Costui non entra in un’agenzia per comprare un tour perché si crede un “fai da te”, ma poi lo farà una volta a destinazione per cui è la stessa cosa, e ciò gli crea l’illusione del viaggiatore. Il turista è più rilassato in viaggio, inversamente al viaggiatore che dal principio si concentra su cosa scrivere una volta tornato. Il turista spende anche di più mentre il viaggiatore è prevalentemente low cost perché deve freneticamente spostarsi senza mai integrarsi perché il tempo è poco, ma è sufficiente scrivere: “sono stato in”. Il viaggiatore è molto preoccupato di non apparire come un turista mentre che al turista non importa nulla di apparire come un viaggiatore. Si priva di etichette e gioisce della sua vacanza. In fondo non sappiamo realmente il grado di felicità che prova un turista su una spiaggia di Rimini a confronto di un altro che dorme nel fango nelle foreste del Borneo, magari anche un po' a disagio, al punto di sognare nostalgicamente la sua comoda casa con tutti i comforts.
Copyright © 2022 - Tutti i diritti riservati - Registro SHPK M12228019M
Dal 2003 al servizio del turismo in Costa Rica
Questo sito web usa cookie. Se continui a utilizzare questo sito, accetti l'uso dei cookie. Privacy Policy